Errare è umano, perseverare è diabolico. Invitiamo la Commissione europea, che sta negoziando con la casa farmaceutica Pfizer per l’acquisto di 1.8 miliardi di nuove dosi che serviranno per le campagne vaccinali dei prossimi anni, alla massima trasparenza.
Prestare il fianco alle speculazioni di Big Pharma, dopo gli errori commessi con AstraZeneca, sarebbe un errore gravissimo. I vaccini non sono un affare per pochi, ma un diritto di tutti, i vaccini salvano vite umane.
Ursula Von der Leyen spieghi dunque al Parlamento europeo e all’opinione pubblica se quanto dichiarato dal primo ministro bulgaro Borisov corrisponde al vero e come mai, nonostante i tanti validi vaccini che si possono oggi reperire sul mercato, stia negoziando l’acquisto delle dosi Pfizer a un prezzo che è il 39% superiore a quello stabilito la scorsa estate.
Contro le speculazioni serve una deroga temporanea sui brevetti per i vaccini anti-Covid, come previsto nell’accordo TRIPs. Anziché perseverare nei suoi errori, l’Unione europea sposi la linea italiana approvata grazie alla mozione del Movimento 5 Stelle sulla liberalizzazione delle licenze e avvii una vera produzione europea dei vaccini.