Firenze, 17 maggio – La 15esima edizione del Festival del Lavoro è dedicata a un tema molto attuale, le ripercussioni dell’intelligenza artificiale in un mercato del lavoro in cui sono in atto importanti cambiamenti e le reazioni dei giovani a tali trasformazioni partendo da due valori cruciali: l’etica e la sicurezza. Sono stata invitata dai Consulenti del Lavoro a intervenire sul palco nell’ambito del panel “Giovani, Lavoro e Nuove Tecnologie: Le sfide proposte dal Mercato” in occasione della 15esima edizione del Festival del Lavoro in corso alla Fortezza da Basso di Firenze.
Al Parlamento europeo abbiamo iniziato a discutere di tutta una serie di “nuovi” diritti digitali che dovranno accompagnare le trasformazioni in atto nel mercato del lavoro, affinché i giovani siano protagonisti della transizione digitale. Rispetto agli adulti, l’approccio dei giovani alle nuove tecnologie è più semplice, ma quando devono confrontarsi con esse nel mercato del lavoro trovano invece ostacoli e difficoltà.
Penso al tema del diritto alla disconnessione, quindi, cosa vuol dire oggi lavorare senza avere più un orario di lavoro certo o un luogo di lavoro certo. Dobbiamo rispondere al più presto alle esigenze dei giovani che per la prima volta si affacciano al mercato del lavoro anche e soprattutto in caso di tirocini extracurriculari a cui tutti i ragazzi devono potere accedere quando concludono Università, master o scuole di specializzazione.
Occorrono, quindi, tirocini di qualità e retribuiti che diano diritto ai nostri giovani a percorsi di formazione professionale adeguati, anche in ambito digitale, per prepararli al mercato del lavoro. La nuova legislatura europea deve avere queste due priorità per sostenere le giovani generazioni rispetto al mondo del lavoro e aiutare il mercato ad affrontare al meglio le transizioni verde e digitale.