Questa relazione, che accompagna quella redatta ed approvata in commissione Lavoro e Affari Sociali del Parlamento europeo, non prevede le medesime ambiziose proposte di revisione della governance europea, tra cui la profonda revisione del patto di Stabilità e Crescita, mettendo al centro i principi della giustizia sociale e della transizione verde.
Inoltre si non valutano con la dovuta profondità le conseguenze della pandemia sul fronte economico e sociale.
In particolare, basti pensare che la strategia annuale per la crescita sostenibile 2021, è stata pubblicata nel settembre 2020 e, pertanto, non tiene conto degli effetti della terza ondata pandemica, che risultano essere ben più gravi delle precedenti, con l’aggravante che – ad oggi – la campagna vaccinale europea stenta ancora a decollare, rendendo difficile la pianificazione di qualunque performance economica degli Stati.
Per tutte queste ragioni, ho ritenuto giusto e coerente astenermi.