La multinazionale farmaceutica Pfizer ha annunciato che delocalizzerà in Romania, dove il lavoro costa meno, parte delle sue attività in Belgio e licenzierà il 15% dell’organico di Zaventem e cioè 38 dipendenti su 238. Questa decisione è di una vergogna inaudita: è l’ennesimo pugno in faccia all’Europa e a milioni di cittadini che chiedono giustizia sociale e non furberie”, così in una nota Daniela Rondinelli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
“Anche grazie ai fondi europei stanziati per la ricerca sul vaccino Pfizer si aspetta quest’anno un utile di 3.3 miliardi di euro. La casa farmaceutica americana va a gonfie vele e non è una azienda decotta che deve far quadrare i bilanci. Questo caso di delocalizzazione è l’ennesima dimostrazione che l’Europa, con questo dumping sociale, non può continuare a funzionare. Più volte Big Pharma ha dimostrato di avere a cuore solo il profitto: lo dimostrano i ritardi accumulati nella consegna dei vaccini e le risposte evasive dei loro dirigenti.
Per questa ragione il Movimento 5 Stelle ha presentato al Parlamento europeo una interrogazione orale con la quale si chiede un dibattito pubblico sulla sospensione temporanea dei brevetti sui vaccini. L’Unione europea alzi la testa e metta la salute pubblica prima degli interessi privati di qualche multinazionale. È il momento di rispondere all’arroganza di questi Signori.