Speciale Direttiva salario minimo europeo
Newsletter n.8 – L’11 novembre 2021 è stato un giorno “storico”. La direttiva sul salario minimo europeo ha ricevuto il primo importante “sì” da parte della Commissione Occupazione e Affari Sociali del Parlamento europeo. Sin dalla presentazione della proposta da parte della Commissione europea, nell’ottobre 2020, ho seguito con attenzione i lavori sulla direttiva sul salario minimo, contribuendo a migliorarne il testo.
In questo numero speciale voglio raccontarvi il mio impegno per questa misura che restituirà dignità a milioni di lavoratori in tutta Europa.
In questo primo articolo troverete esposti i risultati importanti a cui siamo arrivati:
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Salario minimo, il mio lavoro sul testo della direttiva europea
A ottobre 2020, la Commissione europea ha presentato la direttiva sul salario minimo, il cui impianto originario è stato migliorato, anche grazie ai miei emendamenti presentati al Parlamento europeo. Emendamenti che hanno meglio definito i criteri per stabilire quando un salario minimo è davvero equo. Il salario minimo europeo sta diventando una realtà in tutta l’Unione. Un traguardo importante che può restituire dignità ai lavoratori italiani ed europei.
Nell’intervista che ho rilasciato a Affari Italiani, ho descritto il lungo lavoro svolto e spiegato perché la Direttiva europea sul salario minimo è una misura importante per l’Italia e per l’Unione europea.
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“Salario minimo? Conquista storica”. L’intervista su Affari Italiani
Il voto della direttiva sul salario minimo rappresenta il primo mattone concreto di una rivoluzione che rappresenta una delle più grandi svolte di un’Europa vicina davvero ai cittadini europei e solo lontana parente di quella superrigorista che conoscevamo prima del covid 19.
