Newsletter n.18 – Dal 24 febbraio, data di inizio della guerra tra Russia e Ucraina, il numero dei rifugiati ucraini è aumentato di ora in ora. L’UE ha affrontato in modo straordinario l’ennesima crisi migratoria e umanitaria. Riconoscere il merito di questa risposta positiva, può essere un apripista per mettere da parte divisioni e divergenze del passato sulla gestione dei flussi migratori e lavorare meglio: oltre la mera accoglienza. Ne ho parlato nell’editoriale di questo nuovo numero della Newsletter “Insieme con Daniela verso la nuova Europa”.
Di seguito gli altri approfondimenti:
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Comunità energetiche, a Gubbio per visitare la turbina più grande d’Italia
Le comunità energetiche possono essere un grande modello di contrasto alla povertà energetica, un metodo efficiente per affrontare dal basso crisi come quella causata dal conflitto russo-ucraino, che non ha solo portato alle stelle il prezzo dei beni energetici ma rischia anche di frenare la transizione ecologica alla quale l’Unione europea non deve e non può rinunciare. Vi racconto la mia visita alla turbina di Gubbio, la più potente d’Italia.
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Energia e transizione, serve un Energy Recovery Fund per l’industria
Il prezzo dell’energia e il conflitto russo-ucraino rischiano di mettere a repentaglio la ripresa economica dell’Italia e dell’intera Unione europea e gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra. L’industria italiana ed europea corrono un grande rischio, per questo motivo ho chiesto subito con forza un Energy Recovery Fund sul modello del Next Generation Eu per sostenere le filiere più grandi, strategiche ed energivore.
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Erasmus4Ukraine, la mia proposta per il diritto allo studio ai giovani ucraini
Alla Plenaria del Parlamento europeo del 5 aprile scorso ho proposto di lanciare un Erasmus straordinario – Erasmus4Ukraine – per permettere ai giovani in fuga dalla guerra di continuare a studiare. Ho presentato dunque una interrogazione parlamentare alla Commissione europea per chiedere la costituzione di corridoi umanitari accademici. Aperta a tutto il Parlamento, 74 parlamentari di diversi gruppi politici hanno firmato questa richiesta, supportando la mia proposta.
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Indicazioni Geografiche, revisione irricevibile. Al PE darò battaglia
La proposta di revisione del Sistema delle Indicazioni Geografiche presentata lo scorso 31 marzo dalla Commissione europea rischia di mettere in pericolo l’agroalimentare d’eccellenza italiano ed europeo. Fin da subito ho detto chiaramente che si tratta di modifiche irricevibili e scandalose che indeboliscono enormemente il sistema di tutela DOC, DOP e IGP. Il tutto per avvantaggiare in maniera vergognosa le multinazionali e più in generale l’industria del settore.
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Parità retributiva, ce l’abbiamo fatta! Sì del Parlamento UE: “KO” per Fd’I
In Europa persiste un problema di parità retributiva tra donne e uomini. Eppure, il partito di Giorgia Meloni ha remato contro la direttiva europea votata in Commissione Occupazione e Affari sociali lo scorso 17 marzo. L’iter di approvazione ha infatti subito una brusca frenata. Dopo la raccolta di 113 firme contrarie al testo della legge Ue, tra le quali anche quelle dei parlamentari di Fratelli d’Italia. Ne ho parlato in un’intervista a La Notizia. Lo scorso 4 aprile l’Eurocamera ha votato a favore della direttiva: via libera ai negoziati in Consiglio.
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I rider non sono lavoratori di serie B: basta contratti pirata e paghe da fame
I rider sono ancora troppo poco tutelati, nonostante le sentenze di diversi tribunali e le numerose inchieste che hanno incastrato società di intermediazione e piattaforme digitali per sfruttamento e caporalato. In Europa difendo da sempre i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Per questo mi sono tanto battuta per una direttiva che tutelasse i lavoratori delle piattaforme. E per l’introduzione del salario minimo, unico strumento che può contrastare precarietà e sfruttamento.
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Ospite di Punto Europa per parlare di crisi umanitaria e crisi energetica
Il 3 aprile sono stata ospite del programma Punto Europa, in onda su Rai Due, per parlare della crisi umanitaria e della crisi energetica innescate dal conflitto russo in Ucraina. Scenari, prospettive, risposte e iniziative dell’Unione europea per affrontare una fase socioeconomica molto delicata per cittadini, famiglie e imprese.