Cari amici e amiche, questa è la newsletter 50 con cui voglio raccontarvi quelli che io considero oggi tre temi vitali per l’Unione europea visto anche che si voterà per il rinnovo del Parlamento europeo il prossimo anno. Sul palco della Festa dell’Unità giovedì scorso mi è stato chiesto quali siano le tre battaglie imprescindibili per i cittadini europei. Ho risposto: lavoro, clima e acqua. Tre battaglie che ritroverete nelle mie riflessioni e approfondimenti di oggi.
Un filo rosso infatti li lega, la volontà di contribuire a costruire una Nuova Europa: più forte, più resiliente, più giusta. Sostenibile.
Nell’augurarvi una buona lettura vi voglio anche ringraziare per l’interesse che avete dimostrato fino a oggi per le mie attività parlamentari e per il mio impegno politico a Bruxelles e sui territori. Buone vacanze, e al prossimo appuntamento con un nuovo numero il 25 agosto!
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PNRR, FONDI A RISCHIO. FALLIMENTARE LA STRATEGIA DEL GOVERNO MELONI
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è una straordinaria opportunità di sviluppo e di crescita per l’Italia. Al nostro Paese sono stati assegnati oltre 200 miliardi di euro tra sussidi e prestiti a tassi di interesse vantaggiosi. A partire dal 25 settembre 2022, il compito di rispettare obiettivi, target e scadenze del Piano nazionale di ripresa e resilienza spetta al governo di centro-destra democraticamente eletto che tuttavia non sta dimostrando di essere all’altezza di questa grande e cruciale sfida.
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LAVORO, LA LEGGE EUROPEA SUI TIROCINI DI QUALITÀ SARÀ LA MIA PRIORITÀ
Il mercato del lavoro sta cambiando molto velocemente e necessita sempre più di competenze adeguate. Riuscire a coniugare formazione professionale e lavoro è la chiave per affrontare le grandi sfide delle transizioni verde e digitale. Tra le azioni concrete, a mio avviso, indispensabili oggi per migliorare le prospettive di vita e di lavoro delle giovani generazioni c’è sicuramente la messa al bando dei tirocini gratuiti, fonte di inaccettabili disuguaglianze e di una ingiustizia sociale.
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LA GOVERNANCE EUROPEA E IL FUTURO DELL’UNIONE EUROPEA
Dall’inizio del mio mandato da europarlamentare, ho sempre sostenuto la necessità di una nuova governance europea. In sostanza, occorre rivedere regole economico-finanziarie introdotte a metà degli anni Novanta dall’Unione europea col Trattato di Maastricht ai paesi membri. Credo che la riforma del Patto di Stabilità e Crescita sia una riforma indispensabile per il futuro dell’Unione europea e le politiche che abbiamo iniziato a mettere in campo con la pandemia Covid-19.
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CAMBIAMENTO CLIMATICO, LA SFIDA E IL FUTURO DELL’EUROPA
Le scorse settimane sono state particolarmente difficili per il nostro Paese. Letteralmente spaccato a metà tra ondate di caldo anomalo, incendi e siccità prolungata al Sud e alluvioni al Nord. Tutte, facce della stessa medaglia: quella del cambiamento climatico. Una crisi che va affrontata con competenza, serietà e lungimiranza. Non è possibile continuare a gestire questi eventi climatici estremi come fossero dei fenomeno eccezionali, dobbiamo imparare (e in fretta) a gestirli come fenomeni strutturali. Non c’è altra via d’uscita.