Con l’approvazione del Recovery Plan, l’Italia compie il primo passo verso un futuro più equo e di sviluppo. In totale sono oltre 27 miliardi stanziati per le politiche di inclusione e coesione sociale.
In particolare, è molto importante il capitolo delle politiche attive per il lavoro e l’occupazione che, con 7,5 miliardi messi a disposizione, la fa da padrone. Fra gli obiettivi da perseguire con maggiore urgenza vi è sicuramente la necessità di garantire alle prossime generazioni un mercato del lavoro più equo e meno precario che costituisca la base per una vita dignitosa di tutti i cittadini.
Per farlo dobbiamo puntare sui giovani e sulle donne e su misure di sgravio fiscale per le imprese che assumeranno queste categorie. Bene anche la predisposizione di risorse consistenti destinate alla formazione all’acquisizione di nuove competenze necessarie per affrontare il cambiamento che ci attende. Abbiamo di fronte a noi la grande opportunità di innestare la marcia della ripartenza e migliorare profondamente il nostro Paese