Il sì della Plenaria di Bruxelles alla nostra proposta di revisione del sistema delle indicazioni geografiche rafforza il made in Italy in Europa!
BRUXELLES, 1 GIUGNO – Grande soddisfazione per l’approvazione, a larga maggioranza, della nostra relazione sulla revisione del sistema delle indicazioni geografiche alla Plenaria di Bruxelles.
Grazie alla nostra relazione, infatti, che assieme al collega Paolo De Castro ho contribuito a migliorare, il sistema delle indicazione geografiche è più forte: approvato il principio dell’evocazione con cui il Sounding diventa reato per prevenire e contrastare casi come quello del Prosek croato o del finto Aceto Balsamico. Abbiamo chiesto e ottenuto strumenti di tutela e di protezione più rigidi e più capillari per le nostre eccellenze agroalimentari contro una crescente concorrenza sleale dentro e fuori il mercato unico europeo.
MADE IN ITALY, I MARCHI PROTETTI SONO SOSTENIBILI
Mi sono molto battuta per difendere il principio di considerare i marchi protetti, sottoposti a rigidi disciplinari, sostenibili di per sé con l’obiettivo di evitare l’imposizione di assurdi criteri aggiuntivi di sostenibilità sociale, economica e ambientale, che avrebbero generato solo prodotti di serie A e di serie B. Grande soddisfazione poi perché i reati quali truffe, contraffazioni e imitazioni dei marchi protetti saranno perseguibili anche ex officio dall’EUIPO nell’ambito dell’online e dell’e-commerce e non più soltanto su segnalazione e denuncia delle aziende interessate.