L’Unione europea rappresenta il principale partner commerciale dei Balcani occidentali, con oltre il 72% degli scambi complessivi. Dall’avvio, nel 1999, del processo di stabilizzazione e di associazione, ha concluso accordi con ciascuno dei Paesi di quest’area – finalizzati allo sviluppo economico e alla stabilizzazione politica – che costituiscono tuttora uno dei meccanismi fondamentali per l’allineamento all’acquis dell’UE e la progressiva integrazione nel mercato comune. Essi prevedono l’eliminazione dei dazi e delle restrizioni non tariffarie sugli scambi bilaterali per diversi prodotti, tra cui ortaggi, legumi, piante, frutta e vino. Sebbene la maggior parte delle preferenze commerciali inizialmente concesse mediante il regime autonomo sia ormai stata integrata nei rispettivi accordi di stabilizzazione e di associazione, le limitate preferenze concesse continuano ad offrire un valido sostegno all’economia e alle imprese della regione ai fini dell’integrazione economica.
Ho votato a favore di questo provvedimento che propone di prorogare il regolamento fino al 31 dicembre 2025, evitando un procedimento lungo e complesso di modifica di ciascun accordo commerciale bilaterale. La mancata proroga delle misure commerciali autonome avrebbe, infatti, potuto causare un effetto negativo riducendo l’accesso al mercato per tutti i paesi dei Balcani occidentali con un grave impatto per l’export delle aziende italiane.