Il Movimento 5 Stelle sostiene al Parlamento europeo la relazione sull’impatto delle norme europee sulla libera circolazione dei lavoratori e dei servizi presentata dall’europarlamentare Radan Kanev. Grazie ai nostri emendamenti questa relazione è molto migliorata e finalmente stabilisce la piena portabilità e tracciabilità dei diritti per contrastare il dumping sociale e salariale che alimenta la concorrenza sleale.
Dobbiamo ampliare le norme a tutela dei lavoratori, approvando quanto prima direttive chiave come quella sui sistemi di sicurezza sociale e quella sul salario minimo, ma dobbiamo anche conferire reali poteri ispettivi e di controllo all’Autorità Europea del Lavoro.
La pandemia ci ha dimostrato quanto i lavoratori transfrontalieri e stagionali siano indispensabili per garantire la libera circolazione di beni e servizi che rappresenta un elemento consolidato del mercato interno. La libera circolazione dei lavoratori rimane, invece, ancora un’utopia a causa di un quadro normativo che, da decenni, continua ad essere una lista di buoni propositi rimasti solo sulla carta.
La mobilità lavorativa va senza dubbio incentivata ma deve essere una scelta volontaria, mai legata alle scarse opportunità occupazionali offerte da un territorio. La neo Europa può nascere solo da un rilancio concreto dei diritti fondamentali e noi saremo i primi promotori affinché ciò avvenga.