Care lettrici e cari lettori, voglio condividere con voi una scelta politica importante che ho maturato nel corso di questi ultimi mesi. Come avrete certamente avuto modo di leggere sulla stampa dei giorni scorsi, ho deciso di entrare a far parte della grande famiglia dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo. Questa mia decisione è frutto di un lungo percorso di dialogo e di condivisione su proposte e idee che mirano a dare un contributo forte e tangibile alla costruzione di un futuro migliore e diverso dell’Unione europea.
LA MIA VISIONE DI EUROPA
Ho sempre considerato l’Europa come un progetto politico e istituzionale in grado di dare soluzioni e risposte a milioni di cittadine e cittadini, alle famiglie, alle imprese e ai territori. È davanti agli occhi di tutti che nel prossimo futuro ci attendono emergenze e sfide complesse per le quali abbiamo bisogno di una nuova visione, alte competenze e una certa dose di autorevolezza. Da convinta europeista, quale sono sempre stata, ho sempre promosso un’integrazione europea forte, resiliente, moderna e federata, le cui fondamenta risiedono in quelli che io considero valori e pilastri imprescindibili: democrazia, rispetto dello Stato di diritto e delle libertà fondamentali.
Un’Europa che non dimentichi gli ultimi e gli svantaggiati, che non sottovaluti l’emergenza demografica, che non alzi mai muri alle frontiere, che sia aperta e capace di garantire sicurezza e prosperità, governando i cambiamenti e difendendo a qualsiasi costo e con qualsiasi mezzo il diritto internazionale, l’autodeterminazione e la libertà dei popoli.
CONTRO LE DISEGUAGLIANZE E PER IL LAVORO
Con la Sinistra europea continuerò a combattere contro le disuguaglianze, la diffusa precarietà, la necessità di intervenire per eliminare i crescenti squilibri del mercato del lavoro e la povertà lavorativa, in difesa, soprattutto, dei giovani e delle donne. A cominciare dal salario minimo europeo, una battaglia che ho condotto in questi anni e che mi vedrà sempre impegnata. Non solo. Intendo lavorare con costanza perché l’Unione europea abbia finalmente quegli strumenti legislativi in grado di renderla più solidale e capace di affrontare al meglio le crisi e le transizioni ecologica e digitale. Sono convinta che dobbiamo spingere per dare concretezza ad una nuova governance economica e politica che dia modo all’Europa di superare le logiche dell’egoismo e dell’austerità che hanno generato solo più iniquità e più ingiustizia sociale ed economica.
SOCIALISTI E DEMOCRATICI, UN DIALOGO PROFICUO
La sintonia con i socialisti europei nasce proprio su questi aspetti essenziali. Una condivisione di intenti che mi ha portata a credere convintamente che il gruppo dei Socialisti e Democratici, in Europa, e il Partito Democratico, in Italia, rappresentino la mia casa dove non mancano il confronto, il dialogo e la condivisione, per me indispensabili, per portare avanti le battaglie in cui credo e ho sempre creduto. È stato quindi molto interessante potere seguire da vicino il dibattito su alcuni temi fondamentali per il futuro del nostro Paese, durante la due giorni “Energia Popolare per il Partito Democratico e per l’Italia” che si è tenuta a Milano lo scorso 28 e 29 gennaio.
PER UN’ALTERNATIVA DI SINISTRA RIFORMISTA
Sono convinta che occorra costruire il prima possibile un’alternativa di sinistra riformista, forte e innovatrice, su lavoro, giovani, transizione ecologica e clima, trasformazione digitale, diritti, sanità e istruzione. Ne va del benessere e il futuro del nostro Paese e di tutti i nostri cittadini e cittadine. Stiamo vivendo un periodo storico difficile. costellato di sfide e di opportunità, che bisogna rispettivamente sapere affrontare e cogliere con senso di responsabilità e “onestà, sobrietà e legalità”. Personalmente, intendo fare la mia parte all’interno dell’Alleanza progressista dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo e all’interno del Partito Democratico, per spiegare ai cittadini e cittadine italiani che l’Italia è più forte solo se l’Europa è più forte. E aiutando il Partito Democratico a dialogare con i territori, i lavoratori, le associazioni e le imprese.
Servizio offerto da Daniela Rondinelli, deputata al Parlamento europeo, Gruppo alleanza progressista dei socialisti e dei democratici (pse). Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.