CARO PREZZI, GLI AGRICOLTORI SULL’ORLO DEL TRACOLLO E L’EMPASSE DELLA COMMISSIONE
In questo videomessaggio racconto la mia proposta alla Commissione europea su come reperire le risorse necessarie per evitare la svalutazione degli aiuti contenuti della Politica Agricola comune, a causa del caro prezzi che colpisce gli agricoltori, gli allevamenti e le aziende del made in Italy. Sicuramente dotati di straordinaria resilienza, continuando di questo passo, però, la situazione rischia di sfuggire di mano e di generare danni economici molto gravi in assenza di misure adeguate. Intervenendo in aula, durante la Plenaria di Strasburgo, svoltasi dal 16 al 19 gennaio, proprio sul caro prezzi dei generi alimentari in Europa, ho constatato l’impreparazione del commissario per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski. Il commissario infatti non ha le idee chiare su come affrontare il caro prezzi che minaccia il settore.
Si limita a proporre la revisione della Politica Agricola Comune ma a partire dalla prossima estate, come ho già raccontato qui, quindi, tergiversando sul necessario aumento di budget. Sono convinta che l’Europa debba intervenire il prima possibile: attingiamo dalle risorse proprie dell’Unione europea. Propongo di utilizzare le entrate ricavate dalla tassazione delle quote di emissioni di anidride carbonica e altri gas serra per colmare la perdita, stimata in 85 miliardi di euro, di aiuti agricoli. Nel frattempo, confermando le deroghe temporanee a determinati obiettivi, e negoziate lo scorso anno, fino a quando non sarà più chiaro l’esito del conflitto in Ucraina.
Servizio offerto da Daniela Rondinelli, deputata al Parlamento europeo, membro non iscritto. Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.