Negli ultimi 30 anni la quota delle fonti fossili in UE sul totale dell’energia disponibile è calata di 10,9 punti percentuali. Questo è il segno che siamo nella giusta direzione, ma non basta e bisogna fare di più. Il Recovery Fund è la storica occasione per accelerare quel processo di transizione e trasformazione della nostra economia verso la neutralità climatica.
Grazie all’esclusione dei finanziamenti dei fondi UE ai combustibili fossili, che noi auspichiamo, e grazie al coinvolgimento della BEI nel sostegno finanziario alle politiche ambientali potremmo investire maggiormente nelle rinnovati per il bene delle prossime generazioni e del Pianeta stesso. Investire ora in una ripresa verde stimolerà l’economia e creerà nuovi posti di lavoro. È questa la strada da intraprendere per rilanciare la nostra economia dopo i duri mesi della pandemia.