Amazon, l’Unione europea intervenga contro il dumping

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Amazon incarna un modello produttivo senza valori, senza una responsabilità sociale. Un modello di società in cui la ricchezza di pochi è costruita sulle spalle di molti. E che mortifica il lavoro considerato il più basso fattore della produzione. Esso, invece, rappresenta la forma più nobile attraverso il quale l’individuo partecipa al benessere collettivo.

Amazon trae profitto minimizzando il costo del lavoro e schiacciando i diritti, che sono visti come costi che pregiudicano una produzione fatta di sola quantità e di nessuna qualità. Così Amazon sceglie il dumping sociale e fiscale. E lo porta all’estremo, trasformandolo in uno strumento per cancellare dal mercato ogni potenziale competitor. Tale scelta aziendale dovrebbe essere contrastata dalla politica, invece, a me pare che ci siamo abituati a tollerarla. Credo che sia giunto il momento di dire basta.

L’uso spregiudicato delle tecnologie e di opachi algoritmi, usati per generare pressioni sui lavoratori e per impedire l’ingresso dei sindacati in azienda, è quanto di più lontano dall’economia sociale di mercato a cui l’Europa si ispira. L’Unione europea deve intervenire, non solo per difendere il diritto del lavoro ma soprattutto i valori e l’essenza delle nostre democrazie.