Agricoltura, al fianco degli apicoltori italiani

Agricoltura

Dopo la mia visita a Morlupo, dove ho incontrato il Presidente di Arnia Onlus, Paolo Spiccalunto, ho deciso di sostenere la manifestazione che si è svolta il 20 marzo scorso in Piazza Sant’Apostoli, promossa da Miele in Cooperativa.

Nelle stesse ore in cui ero in giro nei territori, il Consiglio europeo approvava finalmente la riforma delle Direttive Colazione, che ho contribuito a migliorare in qualità di componente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo. L’UE ha dato il via libera a regole chiare e stringenti a tutela del miele italiano ed europeo, contro la concorrenza sleale dei paesi terzi.

ROMA, 20 MARZO 2023 – Sono al fianco degli apicoltori che oggi si sono dati appuntamento a P.zza Sant’Apostoli a Roma per chiedere politiche adeguate a tutela della produzione nazionale di miele. Dobbiamo proteggere un patrimonio inestimabile di imprenditorialità, biodiversità e tradizioni made in Italy minacciato dalle importazioni dai paesi terzi e dalla crisi climatica.

Il confronto con i territori e le piccole realtà è fondamentale per lavorare bene in Europa. Lo è stato quello con il Presidente di Arnia Onlus, Paolo Spiccalunto, che ringrazio per il suo lavoro e per avere condiviso istanze e bisogni dei nostri apicoltori.

In un periodo in cui il settore agricolo, legittimamente, sta facendo sentire la propria voce, credo sia importante raccontare il lavoro svolto al Parlamento europeo per garantire regole chiare e stringenti a beneficio dei nostri produttori di miele, da anni minacciati dalla concorrenza sleale dei paesi terzi – Cina in testa – che alterano in modo fraudolento il miele con l’aggiunta di acqua e sciroppi di zucchero poco costosi a danno del made in Italy; senza contare poi l’impatto della crisi climatica che in Italia, in soli tre anni, ha bruciato tra i 6 e i 7 milioni di chili di produzione di miele.

AGRICOLTURA, CRUCIALE DIFENDERE IL NOSTRO MIELE

Tra il 2021 e il 2022, le importazioni estere di miele sono cresciute del 18 per cento. Dal momento che l’UE non può chiudersi ai paesi terzi, è cruciale difendere la qualità del miele, sostenendo le filiere corte, contrastando frodi e contraffazioni tramite controlli alle frontiere capillari e adeguati, informando in modo trasparente i consumatori, ma soprattutto, siglando accordi commerciali vantaggiosi per il made in Italy e il mercato europeo che prevedano il rispetto reciproco degli standard sulla sicurezza alimentare e l’ambiente.

Proseguiamo nella direzione di rimettere al centro la qualità e l’eccellenza dei prodotti agricoli e agroalimentari, sostenendo la sostenibilità e la concorrenza leale del mercato europeo da cui dipende il futuro dei produttori di miele. Al governo Meloni chiediamo di non perdere tempo e di applicare la normativa europea nel più breve tempo possibile dalla data dell’entrata in vigore, astenendosi dal puntare il dito contro all’UE e invece agendo concretamente nell’interesse dei cittadini che con passione e visione producono il miele in modo sano e leale.