Più di venticinque anni dopo l’adozione della Dichiarazione di Pechino e della Piattaforma d’azione, sono ancora molte le sfide da affrontare in materia di diritti delle donne. Sebbene siano stati compiuti alcuni progressi, nessuno Stato membro dell’UE ha raggiunto pienamente gli obiettivi fissati nel testo.
La pandemia sta aggravando le disparità di genere già esistenti, minacciando di invertire i progressi compiuti fino ad ora, e potrebbe spingere 47 milioni di donne e ragazze in più, sotto la soglia di povertà in tutto il mondo. Al fine di contrastare la violenza nei confronti delle donne, occorre ratificare la Convenzione di Istanbul.
Inoltre, la Commissione europea dovrebbe elaborare una direttiva per prevenire e combattere tutte le forme di violenza di genere. L’aumento della violenza domestica durante la pandemia COVID-19 deve essere affrontato con urgenza, fornendo servizi di protezione per le vittime, come linee di assistenza telefonica, alloggi sicuri e servizi sanitari.
Da non sottovalutare misure specifiche per sradicare la violenza informatica, comprese le molestie online, il cyberbullismo e l’incitamento all’odio, che colpiscono in modo sproporzionato donne e ragazze.
Ho votato a favore del provvedimento.